Ernia del disco lombare

E’ una delle patologie meccaniche del rachide più conosciute ed è determinata da una degenerazione del disco che via via perde le proprie caratteristiche di ‘ammortizzatore’ della colonna vertebrale, che uscendo dai propri limiti anatomici (erniando), comporta una compressione delle strutture nervose e una reazione di tipo infiammatorio delle strutture muscolo scheletriche.

Lo Studio Osteopatico MDO di Modena tratta i pazienti affetti da ernia discale lombare i quali, generalmente presentano:
• una lombo-cruralgia (ernia in L2-L3, L3-L4) ovvero un dolore irradiato alla coscia anteriore o antero-mediale fino al ginocchio che non arriva al piede;
• una lombo-sciatalgia (ernia in L4-L5, L5-S1) ovvero un dolore irradiato all'arto inferiore lungo il decorso sensitivo del nervo sciatico.
In entrambi i casi il dolore è principalmente monolaterale: talvolta invece viene riferita la sola lombalgia che rappresenta spesso l'esordio clinico della patologia a cui può seguire uno dei due iter riferito in precedenza.

Il dolore è generalmente accentuato dai movimenti della colonna (soprattutto dalla flessione anteriore e dalla flessione laterale), anche colpi di tosse e starnuti possono risultare estremamente dolorosi.
Spesso è riscontrabile nei pazienti una postura antalgica (ovvero quella posizione che si assume al fine di evitare il dolore) soprattutto nella fase acuta della patologia: il tratto lombare può perdere la fisiologica lordosi e in alcuni casi risulta difficile anche il semplice camminare mantenendo la schiena dritta; inoltre può comparire una asimmetria da contrattura della muscolatura paravertebrale lombare che ha il solo scopo alleggerire il carico sulle strutture nervose a contatto con l'ernia.

Punto di vista osteopatico

Avendo l'osteopatia un approccio globale sul paziente al fine di identificare cause e fattori predisponenti al problema, Davide Magri osteopata D.O.m.R.O.I. presso lo Studio Osteopatico MDO di Modena utilizzo di tecniche appropriate, aiuta a diminuire la compressione e l'infiammazione provocate dall'ernia e interviene sulle piccole “disfunzioni” che possono aver condotto ad uno scompenso posturale. Questo di solito porta il paziente ad un miglioramento su più livelli, infatti nel breve periodo assistiamo ad un'attenuazione del dolore e nel lungo periodo noteremo il miglioramento della postura globale dell’individuo; inoltre compito dell'osteopata è quello di correggere eventuali compensi posturali non fisiologici e di indirizzare il paziente verso sane abitudini che possano aiutarlo a mantenere in generale una buona qualità della vita.
Il trattamento osteopatico non è da intendersi per forza come sostitutivo dei trattamenti convenzionali, ma può essere considerato un aiuto: anche nei casi più gravi infatti, laddove il trattamento chirurgico rimane quello più indicato, l’intervento osteopatico può aiutare il paziente sia nel pre-operatorio ma soprattutto nel post, al fine di evitare il ricrearsi di quei fattori che lo hanno portato alla formazione della precedente patologia. Al giorno d'oggi l'approccio osteopatico rappresenta uno tra gli strumenti più efficaci per il trattamento dell'ernia lombare.

Davide Magri D.O.m.R.O.I.